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Intesa Sanpaolo porta a casa la certificazione green UNI EN 16001

La certificazione UNI EN 16001 è stata assegnata a Intesa Sanpaolo, grazie al suo sistema di gestione dell'energia.

Redazione GreenCity

Intesa Sanpaolo ha ottenuto la certificazione UNI EN 16001 rilasciata dall'ente internazionale Dnv (Det Norske Veritas) e finalizzata al miglioramento continuo delle prestazioni energetiche attraverso un modello di gestione sistematica dell'energia, basato in particolare su un monitoraggio efficace dei consumi.
Il nuovo sistema certificato si integra al sistema esistente di gestione ambientale, entrambi applicati in 160 siti della banca.
Ridurre i consumi, quindi l'impatto ambientale derivato dalle proprie attività, è il risultato di una razionalizzazione dei diversi processi e servizi aziendali, unita al miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici utilizzati (sedi, filiali, uffici, ecc.).Tra le iniziative messe in atto da Intesa Sanpaolo troviamo anche la scelta di utilizzare solamente energia elettrica da fonte idroelettrica, che rappresenta in Italia la fonte di energia rinnovabile prevalente.
Allo scopo di ridurre le emissioni inquinanti, in alcuni punti operativi - situati soprattutto nel Centro-Sud - sono state installate pompe di calore al posto delle caldaie tradizionali.
Infine, nel 2009 si è iniziato a adottare a livello sperimentale la tecnologia di illuminazione a led partendo da tre filiali milanesi.
Roberto Gerbo, Energy Manager del gruppo Intesa Sanpaolo e responsabile SGA/SGE, dichiara che la razionalizzazione dei consumi riguarda in maggior parte quelli elettrici."Dalle nostre analisi – afferma – abbiamo rilevato che oltre l'80% dei consumi energetici della banca sono elettrici e derivano da attrezzature e dispositivi che, in alcuni casi, rimangono operativi ventiquattro ore su ventiquattro (bancomat, sistemi di sicurezza) o fuori dall'orario di lavoro (insegne, ecc.), tanto da incidere sul totale dei consumi elettrici per circa il 40%. Contrariamente a quanto si immagina, il condizionamento dei locali dove sono installati efficienti sistemi di climatizzazione richiede solamente un 35%, mentre l'illuminazione incide per una quota pari a circa il 25%".
"Va da sé che, con questi dati, il nostro obiettivo è di operare prioritariamente su questo 40% di consumi e cercare di ridurlo sia con una migliore gestione delle apparecchiature esistenti, sia con l'adozione di nuove apparecchiature a basso consumo. Sulle tematiche dell'ambiente e del risparmio energetico sensibilizziamo anche il nostro personale. Dopo la distribuzione di un opuscolo che spiega i comportamenti virtuosi da adottare sia in ufficio sia a casa, abbiamo attivato un percorso formativo online per i dipendenti denominato Ambientiamo", aggiunge Gerbo.

Lo standard internazionale UNI EN 16001 "Energy management systems - Requirements with guidance for use" definisce i requisiti per un sistema di gestione dell'energia consentendo alle imprese e alle organizzazioni di ogni dimensione di adottare un approccio sistematico e integrato per il miglioramento continuo delle prestazioni energetiche: un miglioramento che si traduce in un uso più efficiente e più sostenibile dell'energia, considerando tutti gli aspetti rilevanti a livello finanziario, tecnico, ambientale e sociale, con molteplici vantaggi come la riduzione dei costi per l'energia e il contenimento delle emissioni di gas serra.

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Pubblicato il: 20/07/2010

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