Il Governo tunisino ha dato il via libera al bando per la costruzione di una grande
centrale elettrica da 1200 megawatt (di cui 800 per il mercato italiano) alimentata con rinnovabili e fossili e al successivo cavo sottomarino da 1000 MW di interconnessione con la
Sicilia.
Più nel dettaglio, si tratta della conclusione di un percorso cominciato nell'agosto 2008 con la firma della Dichiarazione congiunta tra i due Paesi che, nel rispetto dei tempi previsti, porterà entro il 2017 benefici sia per la
Tunisia, carente di energia, siaper l'Italia che in questo modo importerà energia,
anche rinnovabile, a prezzi più contenuti.
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