▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | GreenCity | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | ...
Logo ImpresaGreen.it

e-utile ottimizza il proprio Data Center

Giorgio Ancona, Responsabile Infrastructure Operations di e-utile, azienda del gruppo Siemens IT Solutions & Services, racconta a GreenCity come hanno ottimizzato il loro Data Center.

Redazione GreenCity

e-utile, azienda del gruppo Siemens IT Solutions & Services, è in grado di coprire l'intera catena del valore delle utilities: generazione, trasporto e distribuzione, metering e retail. Giorgio Ancona, Responsabile Infrastructure Operations di e-utile, racconta a GreenCity il processo di server consolidation e di virtualizzzazione del loro nuovo Data Center.

e-utile-ottimizza-il-proprio-data-center-1.jpg

Greencity
- La virtualizzazione dei server consente di diminuire lo spazio necessario per un datacenter con risvolti positivi su tutti i fattori connessi: numero dei server, metri quadri necessari per ospitare le macchine, consumi elettrici per illuminare-raffreddare-alimentare macchine e strutture. Nella sua azienda è stata introdotta e applicata la virtualizzazione?

Giorgio Ancona: la realizzazione del nuovo Datacenter è stata l'occasione per implementare un progetto di "server consolidation" che ha portato al rinnovo tecnologico di quasi tutti i server di classe Intel. Il progetto ha anche incrementato la percentuale di virtualizzazione dei server ottenuta combinando macchine di tecnologia Blade con il software VMware. I principali risultati della "virtualizzazione" sono di aver ridotto il numero di macchine fisiche da gestire e di aver ottenuto un pieno utilizzo delle risorse a disposizione (CPU, memoria RAM, memoria disco, schede di rete, spazi fisici, ecc.) che sono assegnate alle macchine virtuali in funzione delle esigenze elaborative.
Per dare un ordine di grandezza quantitativo dei risparmi ottenuti con la sola virtualizzazione: si è passati da 400 macchine fisiche (prima) a 150 macchine fisiche (dopo). Il risparmio non si è limitato alle sole risorse complessive dei server, ma ha avuto anche un significativo beneficio sui vettori energetici coinvolti. Infatti, sono diminuiti i consumi elettrici sia per l'alimentazione dei server sia per il raffreddamento degli stessi. Dal punto di vista del risparmio energetico nel progetto di server consolidation ha contribuito più in generale anche lo svecchiamento del parco macchine che ha portato a macchine più sottili e montate in armadi rack.

Greencity - Come viene gestito il raffreddamento dei locali adibiti a ospitare le macchine per mantenerle entro i limiti indicati dal fabbricante. La ventilazione è differenziata per zona, secondo la tipologia di server presenti?

Giorgio Ancona: il CED è differenziato in 2 zone, secondo la tipologia di HW:
1) zona di fascia Intel (VMware, Linux e Windows)
2) zona di fascia Enterprise (UNIX) e Storage
Il raffreddamento è realizzato in modalità mista: attraverso corridoi caldi (hot aisle) e corridoi freddi (cold aisle) nelle zone a maggiore densità di server e tradizionale nelle zone meno dense

e-utile-1.jpg
Nella foto si può vedere la presenza di un sistema di raffreddamento energicamente efficiente, che, attraverso l'utilizzo di colonne di raffreddamento poste tra i rack, permette l'introduzione di corridoi caldi e freddi nel data center. Raffreddando i rack di tutto l'ambiente, si possono avere risparmi del 30% sul condizionamento.

Greencity
- Su quale tipo di supporto avviene il backup e l'archiviazione dei dati? Quanto spazio è necessario per stoccare questi supporti? Vengono utilizzati sistemi di raffreddamento e condizionamento particolari, per mantenere entro i limiti di legge i locali dove questi supporti vengono conservati?

Giorgio Ancona: il backup è realizzato attraverso un sistema di Tape Virtualization che garantisce migliori performance e maggiore efficienza nell'utilizzo dei nastri, con conseguenti sprechi minori nella gestione degli stessi.

Greencity - Viene preparato periodicamente un rapporto ambientale del datacenter atto a descrivere le singole parti?

Giorgio Ancona: attualmente no, ma in questo momento è in corso la valutazione in un prototipo per una soluzione di monitoraggio dell'utilizzo energetico del Datacenter  attraverso l'introduzione di un Sw di Active Energy Monitor.

e-utile-2.jpg

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di ImpresaGreen.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Pubblicato il: 24/03/2010

Tag: Datacenter