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Al via la normativa sulla produzione sostenibile di pile e accumulatori

Il Decreto Legislativo 188-08, pubblicato in G.U il 03/12/08ha introdotto nuove stringenti regole per quanto riguarda l'immissione sul mercato di pile e accumulatori con contenuti di mercurio e cadmio considerati nocivi e ha stabilito nuovi obblighi in tema di raccolta, riciclo e smaltimento di pile e accumulatori a fine vita.

Redazione GreenCity

Il decreto legislativo 188-08 disciplina l'immissione sul mercato di pile e accumulatori e la raccolta, il trattamento, il riciclaggio e lo smaltimento dei rifiuti degli stessi.
Dal 18 dicembre 2008 è vietata l'immissione sul mercato di tutte le pile o accumulatori, anche incorporati in apparecchi, contenenti più di 0,0005 % di mercurio in peso;d i pile o accumulatori portatili, compresi quelli incorporati in apparecchi, contenenti più dello 0,002 % di cadmio in peso. Tale divieto non si applica: alle pile a bottone con un tenore di mercurio non superiore al 2 % in peso, alle pile e agli accumulatori portatili destinati ad essere utilizzati in sistemi di emergenza e di allarme, comprese le luci di emergenza, nelle attrezzature mediche, negli utensili elettrici senza fili.
Entro il 26 settembre 2009 i produttori saranno altresì obbligati ad organizzare sistemi di raccolta separata per pile e accumulatori e a gestire e finanziare l'intero processo di riciclo e smaltimento.
Il decreto definisce tre tipologie di pile ed accumulatori:
- per veicoli, utilizzati per l'avviamento, l'illuminazione e l'accensione di veicoli
- industriali, progettati esclusivamente a uso industriale o professionale, o utilizzati in qualsiasi tipo di veicoli elettrici. Appartengono a questa categoria per esempio le pile e gli accumulatori utilizzati nei cosiddetti UPS, nei sistemi di pagamento POS di negozi e ristoranti, nelle apparecchiature video professionali, negli apparecchi di misurazione, per i pannelli solari e fotovoltaici e in genere per le applicazioni di energia rinnovabile
- portatili, pile e accumulatori che sono sigillati e sono trasportabili a mano, quali per esempio pile a cella singola, pile utilizzate in telefonini, computer portatili, utensili elettrici senza fili, rasoi, aspirapolveri, spazzolini da denti, navigatori ecc.. In questa categorie rientrano anche le pile a bottone.
Entro il 2012 dovrà essere raggiunto un tasso di raccolta minimo del 25% del quantitativo immesso sul mercato, per arrivare al 45% fissato per il 2016. Questi obiettivi devono essere conseguiti anche su base regionale.Si definisce produttore chiunque immetta sul mercato nazionale per la prima volta a titolo professionale pile o accumulatori a prescindere dalla tecnica di vendita utilizzata.
Gli apparecchi contenenti pile ed accumulatori devono essere progettati in modo tale che i rifiuti di pile e accumulatori siano facilmente rimovibili. Per agevolare tali operazioni, da giugno 2009, tutti gli apparecchi dovranno essere corredati da istruzioni che indicheranno come rimuoverli senza pericolo e informeranno l'utilizzatore finale sul tipo di pile ed accumulatori incorporati. 

[tit:Obblighi dei produttori e distributori]
I produttori non potranno più immettere sul mercato pile e accumulatori con percentuali di mercurio e cadmio superiori a quelle indicate. Saranno inoltre responsabili dell'organizzazione e gestione, su base individuale o collettiva, di sistemi di raccolta, trasporto, riciclo e smaltimento di pile e accumulatori e dei loro rifiuti. Ai produttori viene inoltre dato il compito fondamentale di informare gli utilizzatori, come descritto sotto.
Entro il 26 settembre 2009 le pile e gli accumulatori dovranno essere contrassegnati con il simbolo raffigurante il bidone con ruote barrato, già usato per i RAEE.
I distributori devono mettere a disposizione degli utilizzatori sul proprio punto vendita appositi contenitori per il conferimento dei rifiuti da pile e accumulatori.
Per gli utenti finali è impotante sapere che: i produttori di pile e di accumulatori devono effettuare, mediante il Centro di coordinamento, campagne di informazione per informare gli utilizzatori finali circa:
- i potenziali effetti sull'ambiente e sulla salute umana delle sostanze utilizzate nelle pile e negli accumulatori;
- l'obbligo di non smaltire i rifiuti di pile e accumulatori come rifiuti urbani e di effettuare, per detti rifiuti, una raccolta separata;
- i sistemi di raccolta dei rifiuti di pile e accumulatori a loro disposizione;- le modalità di trattamento e il riciclaggio di tutti rifiuti di pile e accumulatori;- il ruolo che essi possono svolgere nel riciclaggio dei rifiuti di pile e accumulatori;
- il significato del simbolo raffigurante il bidone della spazzatura con ruote barrato da una croce, e dei simboli chimici relativi al mercurio (Hg), cadmio (Cd) e piombo (Pb).
I distributori di pile o degli accumulatori portatili espongono in evidenza, in prossimità dei banchi di vendita, con caratteri ben leggibili, un avviso al pubblico con indicata la possibilità di lasciare presso i loro punti di vendita i rifiuti di pile o accumulatori portatili. L'avviso informerà inoltre circa i pericoli e i danni all'ambiente e alla salute umana derivanti dallo smaltimento delle pile e degli accumulatori al di fuori degli appositi contenitori per la raccolta separata e circa il significato dei simboli apposti sulle pile e sugli accumulatori.
La normativa ha previsto una gestione simile a quella dei RAEE. Tutti i produttori devono iscriversi entro il 18 giugno 2009 al Registro Nazionale, istituito presso il Ministero dell'Ambiente. A seguito di tale iscrizione viene rilasciato un numero di iscrizione che deve essere obbligatoriamente riportato nei documenti di trasporto e nelle fatture commerciali.
Annualmente deve essere data comunicazione al Registro dei dati relativi alle pile e agli accumulatori immessi sul mercato.
I produttori dovranno inoltre partecipare, singolarmente o in forma collettiva, al Centro di Coordinamento, che ha il compito di ottimizzare le attività dei sistemi collettivi e di incrementare le percentuali di raccolta e riciclaggio. Il Comitato di Vigilanza e Controllo istituito per i RAEE assume infine le stesse funzioni anche per quanto concerne pile e accumulatori.

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Pubblicato il: 27/02/2009

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